martedì 26 luglio 2011

No post, no party

Qualche lettrice - poche per la verità, peraltro tutte mie amiche d'infanzia - mi dice che non riesce a lasciare commenti ai post di banalità che racconto.
A parte che il sottotitolo del mio blog è pensieri in libertà, mica ho promesso che avrei scritto il romanzo del secolo, nè sono all'altezza di altre mammeblogger che scrivono e pubblicano anche libri (eccezionali).
Ad ogni modo resta il fatto che se nessuno può commentare ciò che scrivo, tanto valeva riempire le pagine di cellulosa, come facevo da bambina.
Ma non era questo il mio intendimento, nel senso che volevo avere sì un mio blog personale per lasciare ai posteri - i miei bambini - qualcosa di divertente di cui ridere, ma mi avrebbe fatto piacere se altre blogger  mi avessero accompagnato in questo viaggio paradossale.
Questo non è successo.
Peccato.
Però la funzione catartica dei post in libertà è servita a non mandare unamammatralenuvole dritta dritta alla neuro.

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