mercoledì 23 febbraio 2011

Inevitabili conseguenze

Avevamo detto che lamadreannuvolata aveva lavorato di notte, fuori casa a contatto con persone che non avevano legami di sangue con Lei.
Avevamo anche detto che l'orario di lavoro si era dovuto prolungare a dismisura ben oltre il consentito buon senso ed ancora che il pomeriggio si erano susseguiti corsi di calcetto all'aperto, merende gioiose e compiti del lemmo grande.
Appunto.
Mentre un lemmo settenne svolgeva il suo dovere, chino sulla scrivania anatomica contro la scoliosi, quel che restava della madre che non dormiva da più di 24 ore, con occhi cerchiati e stecchini alle palpebre, seguiva il figlio uno nello svolgimento delle sintesi e dei problemi.
Lei non lo sapeva, ma era entrata con tutti gli onori in piena fase REM.
Risultato.
Il giorno dopo l'alunno si è beccato una nota dalla maestra perchè " lemmo uno non ha svolto tutti i compiti assegnati ".
Toh! Beccati questa!
La nota in realtà l'aveva presa la madre scellerata che non aveva adeguatamente seguito il figlio nell'esecuzione dei compiti a casa.
Poerello quel figliolo mortificato a causa della disattenzione di una genitrice degenere che si permette di lavorare la notte .... roba da sfasciare il rapporto familiare che lega la tribù.
Comunque sia andata, è andata.
Il fatto è che anche oggi ad unamamma sempre più annuvolata è stato chiesto di fare un'altra notte.
E di fare un'edizione riveduta ma non corretta dell'altro giorno.
Ma Lei si è opposta fermamente, minacciando il grandecapo armata di biberon e tettarella.

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