giovedì 17 febbraio 2011

Ma la notte no!

E' risaputo in famiglia che per unamammatralenuvole la notte è sacra, nel senso che può scoppiare la terza guerra mondiale ma Lei non si sveglia.
Anche quando uno dei lemmi dà segni di vita per un incubo nel pieno della notte, Lei non fà una piega, continua a russare alla grande e si alza il daddy a consolare il piccolo di turno.
Ecco perchè quando Lei è costretta a lavorare di notte il suo metabolismo psicofisico e mentale ne risente.
L'altro giorno, per esempio.
Unamammatralenuvole avrebbe dovuto lavorare di pomeriggio e nonostante tutto la mattina è andata lo stesso in ufficio; poi ha saputo che avrebbe dovuto lavorare di sera e vabbè, ma poi le è stato gentilmente comunicato che il turno migliore per lavorare sarebbe stato la notte, dalle 24 alle 7 di mattina.
Panico.
Inutile tentare di esimersi dal servizio adducendo futili motivazioni quali i bambini da andare a prendere a scuola, il calcetto pomeridiano, i compiti e poi ancora la casa da sistemare, la cena da preparare, la tribù da far addormentare, il bucato da far asciugare da stendere e così via, il tutto per rendere l'idea che Lei non avrebbe avuto la possibilità di riposarsi per andare a lavorare lucida e serena.
E ancora il consiglio di disciplina della mattina seguente che non può assolutamente essere rimandato, pena l'invalidazione di tutto il procedimento.
Insomma, s'ha da fà, in un modo o nell'altro!
 - Basta organizzarsi - chiosava con tono accademico la collega senza figli, che dopotutto si era offerta per dare il cambio alle sette ad unamammainangoscia, ma solo per permetterle di arrivare in tempo in ufficio.
Ed ecco che dopo tutte le incombenze di cui sopra, lanostraeroa ha appoggiato il suo tenero capino sul bracciolo del divano, davanti alla tv, in attesa dell'ora fatidica per andare a lavorare.
Cerrrto che ci sono persone che lavorano di notte, i poliziotti le infermiere ed i medici per esempio, ma quelle ore di sonno perse non si recuperano più.
Ad unamammatralenuvole nessuno ancora ha mai spiegato come fare per ritornare ai livelli psicofisici di  normalità.
Nel suo caso, tra l'altro, la perdita di neuroni è ormai un dato acquisito anche senza fare le notti.

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