Casa della tribù, qualche sera fa.
Il piccolo uomo ha sete.
Si odono urla in lontananza rivolte all’indirizzo della madre che si trova – come sempre – in un’altra stanza a riordinare, senza risultati apprezzabili, il caos lasciato in buona fede dagli altri 3 membri della tribù.
- maammmaa … ho seetee … maammmaa … veeeniii … -
- eh?? -
- maammmaa ho detto che ho sete … devi venire subitoo …-
- sì … un attimo … ora viene la mamma -
- nooo … subitooo …-
- Aspettaaaa –
Silenzio.
Si odono passetti veloci di piedini gommati provenire dal corridoio.
Non si preannuncia niente di buono per UnaM.
- Mamma …. ma come te lo devo dire … io sono un bambino che non aspetta!! –
Per l’uomo che non deve chiedere mai.
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