giovedì 12 aprile 2012

Evoluzione umana


UnaM ha fatto una scoperta scientifica.
Non si tratta del malessere che l'accoglie di prima mattina quando apre un occhio, nè della sonnolenza che l'accompagna durante tutta la giornata e nemmeno della piacevole sensazione di gustare un budino di cioccolato mentre si è a dieta.
No, quella che ha fatto è una sensazionale scoperta antropologica.
Ha identificato  - e classificato anche se per ora è uno solo - il genere Homo Delicatus.
Dopo l'homo habilis, quello erectus ed il sapiens sapiens, esiste l'homo delicatus.
Trattasi  di genere umano, di sesso preferibilmente maschile (anche se qualcuno giura di aver visto qualche esemplare di genere femminile, cosa altamente improbabile per una come UnaM, che con 39 di febbre continua a girare fuori e dentro casa) che spesso si ammala - si raffredda - gli viene il colpo della strega (colpa della moglie?!) ed entra in stato comatoso con tanto di febbricola e accompagnamento di sospiri alla dartfener.
Più spesso di quanto capiti alla generalità dei suoi simili, gli viene un' infreddatura o una contrattura proprio quando è in programma una festa, un viaggio o una seppur breve vacanza out of the door.
Le specie umane non sono costanti nel tempo, ma già come affermava Darwin ne "l'origine delle specie", mutano in relazione alle condizioni dell'ambiente in cui vivono.
Il che significa che questa nuova specie di essere umano pensante (?!?) si è adattata a tutte quelle comodità che l'ambiente familiare gli ha offerto, dalle premurose attenzioni della mamma a quelle un po' meno premurose della moglie.
E' un po' come una richiesta di attenzione, una voglia di coccole, una pausa dalle responsabilità quotidiane.
..... o no ? 



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