venerdì 7 gennaio 2011

Buoni propositi

Buoni propositi ?
What's ?
Dilagano su altri blog una serie di elenchi di proponimenti, idee e suggerimenti per l'anno nuovo.
Anche in ufficio dilaga la stessa solfa.
Anche le mie amiche mi assillano con la storia dei buoni propositi di inizio anno.
Persino rocchilportiere si è sbilanciato con alcune idee innovative per il 2011!
Ma che le proposte mi arrivassero dai miei figli, questo no, proprio non me lo aspettavo.
Si vede che li ho educati bene!
Si vede che le scuole dalle suore stanno facendo effetto!
I due molluschi si sono accordati alle spalle della madre (presumo anche del padre) e mi hanno elencato i tre o quattro intendimenti per l'anno in corso.
Ecco a voi la dichiarazione di intenti:

1. essere più buoni (!?) con tutti - cosa significa nel lessico lemmico essere buoni, forse appetitosi da mordere?; 

2. non litigare tra di loro - ma litigare con terzi vale lo stesso?


3. decidere loro gli impegni quotidiani della genitrice - come se non fosse già così per gran parte della giornata  ... ma poi perchè il padre no? sigh, tipica coalizione maschilista;

4. decidere sempre loro quando fare cosa e con chi - e sì, adesso diamo al settenne anche le chiavi di casa così entrano ed escono quando vogliono;

5. decidere ancora loro come vestirsi, nel senso che il grande decide come si deve vestire il fratello mignon, scatenando di certo l'ira dell' anguilla elettrica;

6. imparare a mangiare di tutto - è una cosa che per lemmo due non ha senso, visto che il mollusco è onnivoro e assaggia anche il carbone, quello vero; un discorso diverso per il fratello, che tuttalpiù ingoia solo pasta bianca con il formaggino (ancora?) e pasta al sugo. Tassativamente vietate tutte le verdure, il purè di patate, la pizza con la mozzarella, le lasagne ed i tortellini con la panna.

Superfluo elencare i veri buoni propositi che si aspetterebbe unamammatralenuvole, del tipo ubbidire al primo richiamo (come i cani ?!?!), lavarsi e vestirsi da soli (maaammaaaa, mi aiuuutiii?), riodinare la stanza senza l'intervento di una persona maggiore dei 18 anni (che si chiami lamamma o valentinalababysitter).

Intanto stamattina la tribù è stata ricapultata nel turbine dell'asilo/scuola alle ore 8.00, dopo ben quindici giorni di alzatacce alle 10 e trenta, con cornetto a colazione.
Com'era prevedibile, in casa c'è stato il panico.
Lemmo uno è stato bruscamente svegliato nel bel mezzo del sonno REM ed  ha rovesciato tutto il bicchiere di latte e nesquik sul parquet.
Lemmo due si è armato di zaino e con pigiama e calza antiscivolo ha aperto la finesta della veranda, cercando il pulsante dell'ascensore sulla lavatrice.
Il daddy fortunatamente è stato l'unico sano di mente a mantenere un self-control da manuale ed ha preparato la colazione per tutti, ha lavato i lemmi, li ha vestiti ricordandosi anche il grembiule, mentre dispensava ammonimenti ad unamammatralenuvole nel panico, che gridava di qua e di là.
Che donna fortunata che sono!!

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