lunedì 1 agosto 2011

Il viaggio

Finalmente la percentuale della tribù in vacanza al mare ha fatto rientro alla base.
Giusto in tempo per cambiare bagagli e partire alla volta delle Dolomiti, questa volta in compagnia di unamamma.
Unamamma sfigata che ha dovuto promettere, per iscritto, di lavorare tutte le successive domeniche - stadio commissioni gruppi di lavoro e manifestazioni (solo quelle pacifiche, però, perchè è sempre una mamma) - pur di avere un mezzo week-end libero ....

libero per svegliarsi alle sei, vestire la parte minorenne della tribù, recarsi in aeroporto, fare una lunga fila per il ceck-in scoprendo che lo si poteva fare anche da casa, on line (ma và) e partire per Venezia,

libero per passare i controlli di sicurezza con prole al seguito addobbata come un albero di Natale senza lucine ma con zainetti di winnie pooh e topolino sulle spalle, mentre i lemmi a bordo di trolley a 4 route si lanciano verso ignari viaggiatori come fossero alla Dinoco,

libero per sedare una prima rissa tra fratelli per la scelta del posto vicino al finestrino, toccato poi ad unaM,

libero per sedare una seconda rissa a proposito dei salatini/biscotti offerti dalla compagnia aerea,

libero per raggiungere la casetta sulla cima delle montagne dopo un'altro viaggio di 2 ore in pullman con lemmocozza avvinghiato su UnaM perchè a rischio vomito,

libero per appisolarsi sul divano fino a sera,

libero per proseguire la mattina seguente con taxi-pullman-aereo ed arrivare nella città natia con comitato di accoglienza in rivolta.

UnaM ha finalmente capito - e se ne è fatta una ragione - che è molto meglio lavorare !!

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