martedì 3 gennaio 2012

Complicazioni tecnologiche

UnaM ha sempre pensato di essere un mago in apparecchiature tecnologiche.
Da piccola faceva girare alla perfezione il robot da cucina della mamma, programmava con teutonica precisione il telecomando della tv del papà, registrava un messaggio chiaro sulla segreteria telefonica della zia.
Con il passare del tempo ha imparato ad usare la macchinetta elettrica del caffè, il frullatore ad immersione e persino il monta schiuma per il cappuccino.
E' l'unico essere pensante (?!) della casa capace di programmare la caldaia.
E' riuscita addirittura a creare un suo blog con annessi seguaci di famiglia, nonchè a sintonizzare i canali del digitale terrestre.
Purtroppo alla fine ha ceduto.
Si è dovuta arrendere dinanzi ad una sua inspiegabile incapacità di interagire con un apparecchietto che si chiama smartphone.
In un primo momento, sottovalutando il genere, ha pensato che si trattasse del solito telefonino, solo con impostazioni più avanzate di quello che aveva lei.
Immediatamente, però, ha constatato che:

A) è dotato di uno schermo ultrasensibile, tant'è che ogni tentativo di colloquio telefonico viene regolarmente interrotto causa avvicinamento della guancia al touch-screen;
B) anche l'operazione più semplice, cioè quella di comporre un numero telefonico, viene resa complicata da schermate che "vanno & vengono" di continuo;
C) ovviamente, non è riuscita a collegarsi con la rete, cosa  a quanto pare assolutamente indispensabile per una serena convivenza con il cell;
D) per ultimo, ha scoperto che quest'ultimissimo modello ultravanzato di telefono, nonostante sia stato programmato per la sveglia mattutina - cosa assolutamente necessaria per la vita quotidiana di UnaMamma - non annovera tra i suoi pregi quello di accendersi automaticamente allo scoccare delle ore sei & dieci, quando UnaM apre gli occhi ed inizia una nuova avventura.

Nonostante tutto, un ringraziamento speciale al capotribù per il regalo inaspettato. Smack !!

domenica 1 gennaio 2012

                       Auguri a tutti

mercoledì 21 dicembre 2011

E' di nuovo Natale

Eh, sì.
E' già passato un anno ed è di nuovo Natale.
Sembra ancora di stare al mare ed invece siamo già a meno sette.
Che dire .... ad UnaM sono state cambiate le ferie, come l'anno scorso del resto - ormai è un'abitudine, unamamma chiede natale o capodanno, ma fa lo stesso perchè quello non è mai il periodo giusto per andare in vacanza - adducendo futili giustificazioni sul genere eh, ma ti sei presa tutta la settimana dell'Immacolata ...
.... è vero ... tutta la tribù, in compagnia di altre due famiglie irresponsabili ha fatto perdere 5,  ben 5 giorni di scuola al figlio grande che va in terza (elementare) per andare a divertirsi ad Eurodisney !!!
Unamamma ha parlato con la maestra prevalente (!?), le ha chiesto tutto il programma di italiano-matematica-geografia-storia, ha fatto studiare nel week-end lo scolaro, lanciandosi nelle spiegazioni più disparate dagli angoli all'evoluzione della terra (per un po' si è sentita anche portata per l'insegnamento) e poi ha fatto le valigie.
Avrebbe voluto portarsi dietro i libri, ma anche in questo caso ha prevalso il buon senso del genitore maschio.
Unica pecca quella di  non aver fatto la full immersion di inglese ... infatti la prima verifica post disney ha fruttato un misero 5+.
Prossimamente su questo blog il dettagliato resoconto ... no, non troppo dettagliato, del fantastico viaggio della tribù in Francia.
Auguri a tutti !!

lunedì 28 novembre 2011

Cambiamenti

UnaM sta attraversando un periodo di quelli che ogni donna sopra i quaranta passa ... almeno così le dicono le colleghe di lavoro, forse per consolarla.
Sta di fatto che ha iniziato sì e no da qualche settimana una dieta, la solita, dopo l'ennesimo complimento della cassiera del supermercato e anche del suo autista di fiducia che la vede ogni santo giorno, per come portava la gravidanza e da allora non scrive più.
Ha passato periodi peggiori, certo, dall'incubo dei pidocchi a scuola alle sveglie delle ore 23.00 per un improvviso lavoro notturno in emergenza, però mai si era sentita così straccetto da piedi, pattina anni '60, miserevolmente con il morale a pezzi.
Allora che ha fatto .....
ha cominciato a fare cambiamenti nella sua vita, come:

1. variare ogni mattina il percorso per andare a scuola
2. idem cum patate per il tragitto da scuola all'ufficio
3. ha cambiato le abitudini di orario, se ad esempio doveva entrare in ufficio alle 8.00, entra alle
   8.15, così, per il gusto di non uniformarsi e diventare un po' ribelle (perdendo però il caffè con il
   capo e la casta di colleghi)
4. ha cominciato ad usare i tacchi
5. si è tagliata i capelli ( solo 1 cm, però )

In questo turbinio di decisioni importanti voleva anche cambiare vita, ad esempio marito e figli, città e lavoro, ma non ha voluto rischiare troppo.
Vano è stato il tentativo di cambiare la location dell'albero di Natale, già montato ed addobbato di luci e palline rosse da un paio di giorni.
Il marito, in congiura con i figli, glielo ha impedito ..... sarebbe stato più facile cambiare vita !!!

N.B.: ovviamente ha cambiato lo sfondo del blog

venerdì 11 novembre 2011

Buon compleanno !

BUON COMPLEANNO !!!
E' passato un po' più di 1 anno da quando UnaMamma ha iniziato a scrivere le strolicherie sul suo sito.
Esattamente 375 giorni.
Seguita da n. 3 lettori fissi più alcuni che sono capitati sul sito per sbaglio.
Un successone.

domenica 23 ottobre 2011

Mai più senza tacchi

Quando UnaM aveva quidici anni era una ragazza solare e simpatica, si vestiva alla moda (o perlomeno ciò che a quei tempi veniva considerato alla moda, pieni anni ottanta, spalline, giacche di pelle e capelli cotonati).
Era il periodo della new-wave e UnaM si sballava in discoteca fino .... alle undici, poi c'era il coprifuoco di NonnoE.
Non usava mai i tacchi, non solo per via di un fidanzato alto sì e no quanto lei, ma soprattutto perchè li considerava scomodi, antiestetici e pure pericolosi .... preferiva alla grande gli stivali del Charro che collezionava in un apposito armadio lungo.
Però pensava che quando sarebbe cresciuta - intorno ai venticinque anni - li avrebbe senz'altro apprezzati.
Anzi si vedeva già mamma che spinge la carrozzina e va a fare la spesa, con tanto di tacchi a spillo e minigonna.
Che ingenua ....
Alla sua festa dei diciotto anni era vestita con un abito sotto al ginocchio tutto fuschia - come direbbe il prolo2 - con maniconi a sbuffo e ballerine dello stesso tessuto: ORRORE!
Ora, a distanza di più di vent'anni, le ragazzine indossano tutte scarpe tacco 15 e della minigonna ... bè ... non c'è traccia.
E' ovvio che UnaM adesso che ha superato gli anta vorrebbe concedersi qualche stravaganza in tema di scarpe, invece di calzare sempre fino a sera delle fantastiche ballerine ultrapiatte d'estate e degli stivaloni rasoterra d'inverno.
Pure di sera, quando è costretta a partecipare ad una serata mondana che oltrepassa i limiti della pizza con i bambini alle 19.45, stesso discorso cui sopra.
Le mamme moderne anche alle feste dei pargoli si presentano con zeppe da vertigine, persino la mattina che accompagnano i figli a scuola, non parliamo proprio della riunione di classe con le insegnanti.
Così UnaM ha deciso questo inverno di cambiare strategia, prospettiva, meglio dire altezza ..... e si è comprata delle polacchine con tacco 7 che, sì, non sono proprio trampoli però da qualche parte doveva pure cominciare.
Speriamo bene.

giovedì 13 ottobre 2011

Declino di Unamamma

UnaMamma è stanca !
Tra lavoro suo ed impegni dei pargoli, le rimane sì e no qualche ora da dedicare al riposo.
Tant'è che proprio ieri si è addormentata su una panchetta di legno duro, appoggiata ad uno spigolo del muro, ruvido per giunta.
Eh sì - signora mia - il tempo passa e l'età avanza .... inesorabilmente.

sabato 24 settembre 2011

Catechismo

La prossima settimana il moccioso grande inizierà le lezioni di catechismo.
Quando l'amica del cuore di UnaM - madrina del lemmo grande nonchè catechista volontaria - la chiamò perchè aveva piacere di essere l'insegnante di preghiere ed opere pie del figlioccio, UnaM ebbe l'infelice idea di esordire con un " ma è obbligatorio?".
Forse era in piena attività REM nonostante fossero le 6 del pomeriggio ... forse era da 2 ore in macchina alla ricerca di un parcheggio ... non si sa ... molto più probabilmente i 13 anni di scuola dai gesuiti non le avevano lasciato nessun ricordo ....
comunque l'amica del cuore, sorpresa, rimase molto male e le disse " beh, obbligatorio non lo è, ma se vuoi prepararlo per la comunione ... fai un po' tu !!!".
E così UnaM dopo aver consultato il capofamiglia ed essere stata presa per atea folle, annunciò all'amica che avrebbe iscritto il pargolo al catechismo.
Peccato che non fosse la chiesa dietro l'angolo di casa, bensì una parrocchia a circa 15 minuti di cammino dalla dimora abituale della tribù.
 Ma cosa non si fa per i figli ... ed anche per le amiche.

venerdì 23 settembre 2011

Considerazione di una mamma

Qualche sera fa, intorno alle 22, UnaM tentava di convincere i figliuoli ad andare a dormire.

- bambiniiii .... è ora di andare a nannaaaa .... che poi domani non vi volete alzareeee .... e la mamma deve gridare già di prima mattinaaaa ..... -

I due lemmi, armati di telecomando wii e nunciuk, saltellavano a turno intorno alla madre, con espressione supplichevole e con gli occhi del gatto con gli stivali.

- no, mamma, ti prego .....  (in coro) solo l' ultimo livello -

- ho detto di no, è da due ore che state giocando ai videogiochi .... c'è un limite .... avete gli occhi quadrati .... domani c' è scuola .... ora chiamo papà .... domani stacco tutti i fili .... andate a dormire senza storia ... non vi lascio più i fantasmini (ndb: lucine dell'Ikea) .... stacco pure la pleistescion .... e vi tolgo anche il diesse .... -

Lemmouno a lemmodue

- dai fratello, colpisci tutti i gumba che passiamo al mondo successivo -

Unamamma si è sentita un po' tappezzeria ed un po' terzo incomodo ed ha preferito togliere il disturbo in punta di piedi.


 

martedì 20 settembre 2011

Sogni estremi

Questa mattina - appena sveglio - il figlio maggiore rievocava a voce alta il sogno che lo ha tenuto impegnato forse per tutta la notte

- sai, mamma, stanotte ho sognato  una mamma che moriva nel giorno dell' ottavo compleanno del figlio -
- .... ? -
- però mamma non eri tu ..... io ho già compiuto 8 anni !! -

Ah, meno male !!

lunedì 19 settembre 2011

Rientro 2

Domenica, a pranzo a casa della mamma di UnaM.
La nonna dei lemmi, visibilmente preoccupata:

- sai ...  è che non ti vedo serena .... vai sempre sbattendo (n.d.b.: colorita espressione tipica della zona di appartenenza di UnaM, che vuol dire girare come una trottola di qua e di là con l'espressione di chi si interroga sui grandi enigmi della terra, senza trovare risposta) ... si vede che non hai ancora ingranato con il lavoro -

  - no, anzi, il problema è che ho già ingranato .... fin troppo!!! -

Essì, la sensazione di benessere prodotta dalle ferie di UnaM è già miseramente svanita.
Urge week-end di relax, possibilmente prima di Natale.

sabato 17 settembre 2011

Il mio hobby preferito

Stamattina calma piatta in ufficio così UnaM si zonzola un po' sul cippì leggendo qualche post delle blogger che segue.
Scopre il Candy-Kitchen di Simo, un'idea simpatica per scambiare due post sui blog.
Lascia l'immancabile commento e spera di essere la fortunata vincitrice del candy.
Poi però ci ripensa e posta questo scritto che qualcuno - forse - leggerà.
- qual'è il mio hobby ? - si chiede
 -ma ce l'ho io un hobby che mi rilassa e mi fa staccare la spina dal logorio quotidiano, eh ? -
Si risponde da sola che no, un vero hobby non ce l'ha!!
e sapete perchè ?
perchè non ha tempo, non se lo può permettere un hobby nelle 24 ore di lavoro ed impegno sulla terra.
e quindi a Simo ha risposto che il suo vero, tragico hobby è il lavoro, perchè si diverte e non si prende troppo sul serio.
Tutto il resto è vita reale.

giovedì 15 settembre 2011

Rientro

UnaM si è decisa a scrivere oggi ma avrebbe voluto già scrivere questo post al vero rientro a casa, il 29 Agosto scorso.
Non è stato possibile.
Per tutta una serie di motivi.
Quali ?
In realtà non lo sa neanche lei .... era troppo stanca .... non aveva tempo (e quando mai) .... le faceva male un dito indice .... non aveva rinnovato l'offerta per la chiavetta tim tuttocompreso .... bah .... comunque non ha scritto e si è tenuta tutto dentro.
 Ma cosa è successo nel frattempo ?
Tornata stanca e sfatta da una navigazione bellissima fantastica a bordo di una meganave in  Grecia e Turchia, unatribù ha trascorso l'ultimo weekend di mare a casa dei nonni, sguazzando e divertendosi in compagnia dei cuginetti e facendo rientro alla base durante il periodo più caldo degli ultimi 50 anni.
Tempo una settimana ed è ricominciata la scuola per lemmo1 e l'asilo per lemmo2, con una novità.
Cambio di asilo, causa ricongiungimento dei germani sotto uno stesso tetto scolastico, così almeno chi li va a prendere non deve fare i sepolcri per ricompattare la forza.
Lunedì 12 settembre, giorno uno.
Giunti all'istituto in perfetto orario - 7.50 - unaM è rimasta incollata alla mano dx di Lemmo1 fino alle 9.20, ora in cui è arrivato l'amichetto del cuore anche lui traferito dall'altro asilo

- ora mamma puoi andave ..... zao .... e, mamma, puoi venire tavdi? ... zao -

i due si sono divertiti e tutto sommato la mattina è passata, anche se unaM è certa che a scuola si siano già fatti una certa idea sulle capacità distruttive dei mocciosi.

giovedì 11 agosto 2011

C'è nessuno?

TOC TOC ......
C'è nessuuuuuno?

UnaM non si spiega  - ma comunque la notte dorme lo stesso -  perchè nessuno ma proprio nessuno commenti  gli sproloqui&vaneggiamenti che scrive quando è di buon umore.
Anche il daddy se lo chiede - ma come mai non frega a nessuno quello che scrivi? -
forse proprio perchè sono strolichiamenti di UnaM e solo suoi, forse per questo nessuna anima viva si fa avanti sul blog, nemmeno quelle morte per la verità.
Ad UnaM in realtà non importa molto se viene letta o meno, se ha seguito nel web o no, perchè il blog nacque (per i curiosi, il post)  con lo scopo di  appuntarsi situazioni ed eventi più o meno allegri della sua vita, come un bloc notes sempre aperto a ricordare ciò che le capita ...
per ridere con la famiglia o anche da sola ...
per far sorridere o riflettere qualche navigatore solitario ...

domenica 7 agosto 2011

Telefonata inaspettata

Sabato 6 agosto, ore 22,30 circa, squilla il telefono di unaM in pieno sonno REM 

pronto, unaM, sono R. la tua capa

dimmi tutto R.

senti, hai problemi a lavorare domenica notte, per un servizio delicatissimo?

no, R., quale problema figurati non aspettavo altro sai la domenica una noia ....

ok, ci vediamo domani

d'accordo ...

ah, dimenticavo

cosa, grande capa?

volevo dirti - piccolo particolare insignificante - che dovresti lavorare anche la mattina, sennò la turnazione salta

ma sììì, qual'è il problema? tanto mio marito ha già preparato i bagagli, i miei, e me li sta mettendo fuori dalla porta

allora siamo d'accordo, mi raccomando la puntualità, alle sei

Questa mattina all'alba unamamma si aggirava a piedi per le vie cittadine, popolate solo da spazz operatori ecologici che la guardavano con curiosità .... manco un bar aperto per fare colazione.

lunedì 1 agosto 2011

Il viaggio

Finalmente la percentuale della tribù in vacanza al mare ha fatto rientro alla base.
Giusto in tempo per cambiare bagagli e partire alla volta delle Dolomiti, questa volta in compagnia di unamamma.
Unamamma sfigata che ha dovuto promettere, per iscritto, di lavorare tutte le successive domeniche - stadio commissioni gruppi di lavoro e manifestazioni (solo quelle pacifiche, però, perchè è sempre una mamma) - pur di avere un mezzo week-end libero ....

libero per svegliarsi alle sei, vestire la parte minorenne della tribù, recarsi in aeroporto, fare una lunga fila per il ceck-in scoprendo che lo si poteva fare anche da casa, on line (ma và) e partire per Venezia,

libero per passare i controlli di sicurezza con prole al seguito addobbata come un albero di Natale senza lucine ma con zainetti di winnie pooh e topolino sulle spalle, mentre i lemmi a bordo di trolley a 4 route si lanciano verso ignari viaggiatori come fossero alla Dinoco,

libero per sedare una prima rissa tra fratelli per la scelta del posto vicino al finestrino, toccato poi ad unaM,

libero per sedare una seconda rissa a proposito dei salatini/biscotti offerti dalla compagnia aerea,

libero per raggiungere la casetta sulla cima delle montagne dopo un'altro viaggio di 2 ore in pullman con lemmocozza avvinghiato su UnaM perchè a rischio vomito,

libero per appisolarsi sul divano fino a sera,

libero per proseguire la mattina seguente con taxi-pullman-aereo ed arrivare nella città natia con comitato di accoglienza in rivolta.

UnaM ha finalmente capito - e se ne è fatta una ragione - che è molto meglio lavorare !!

giovedì 28 luglio 2011

Unamamma in guerra

E va bene .... ormai è la guerra !
Dopo cinque notti trascorse a ricorrere  numero 3 zanzare che ronzavano indisturbate sulla testa e nei pressi delle orecchie di unamamma, su consiglio di quel proff del daddy che è sempre fantastico ad elargire consigli, se no che se lo sposava a fare unamamma, per giunta forestiero di provincia calabra, Lamadrechelavora decide di rifornirsi di vape e baigon genius in dosi massicce per fare strage di insetti.
Quando la scorsa settimana il 75% della tribù partì per il mare, ad unamammasingle non sembrò vero di poter dormire per 8 ore di fila - da sola - perchè il marito e i figli erano in vacanza e addormentarsi con luce accesa del comodino e libro impegnato in una mano.
Senza  che nessuno la disturbasse - pardon - la pregasse di spegnere la luce perchè la mattina dopo deve svegliarsi presto e andare a lavorare, come se unamamma pascesse nel letto fino a mezzogiorno.
Comunque, tutti sanno che i sogni sono desideri, cioè che i desideri rimangono spesso sogni, cioè nel senso che restano sogni proprio perchè se no che si chiamano affare così?
tutto il resto è realtà, che è cosa diversa da ciò che vorremmo che ci capitasse.
Mah, comunque dicevo che le serate sognate da unamamma sono restate sognate, per l'appunto.
Però stasera è iniziata la guerra in camera da letto.
Fornelletto vape attaccato ad una spina, diffusore baigon ad un'altra, aria condizionata appalla in una stanza vicina,  riserva di coltelli affilati e bombe a mano sul comodino.
Al primo zzzzzz parte l'attacco e chi s'è visto s'è visto.

Nota di servizio: daddy non ti preoccupare, nel caso in cui domani mattina unaM dovesse svegliarsi tutta verde a pallini blu ...... zzzzzzzz!

mercoledì 27 luglio 2011

Felicità è




 La felicità non è una meta di arrivo ma un modo di viaggiare

Unamammatralenuvole lesse questa frase quando aveva all'incirca 15 anni.
Chi non si ricorda i personaggi de "La felicità è", l'omino e la donnina fidanzatini pieni pieni di cuoricini?
Forse qualcuno più giovane di unamammatln potrebbe non rammentare, ma negli anni 80 tutte le adolescenti conoscevano a memoria le frasette, che venivano riportate sulle pagine dei diari, segreti e non.
Ebbene, unamammaragazzina promise che avrebbe fatto di questa frase il suo motto di vita, insieme agli altri 3.256 principi che strada facendo ha abbandonato.
Ma l'idea che la sua vita futura fosse improntata al carpe diem, al cogliere sempre il lato positivo delle cose che le capitavano, la rendeva la quindicenne figlia unica più felice della terra.
E per un lungo periodo riuscì a riempire le sue giornate con "ioni di positività".
In realtà ancora oggi unamammatln è capace di adattarsi a tutte le situazioni che incontra sul suo cammino, cambiando comportamenti e reazioni più velocemente di un camaleonte in calore.
Un'inguaribile ottimista, direi.
Recenti studi hanno evidenziato come le persone pessimiste si arrendano più facilmente di fronte alle difficoltà, abbiano meno successo nel lavoro, si ammalino più facilmente, mentre gli ottimisti riescano a raggiungere livelli più elevati in tutto ciò che fanno.
Ancora, si è rilevato come le persone ottimiste godano di uno stato di salute eccezionalmente buono, in quanto sembrerebbe che il loro sistema immunitario sia più efficiente: si ammalano di meno, invecchiano meglio e praticamente vivono più a lungo.
Bene ..... qualcosa non torna perchè unamammatralenubi è praticamente sotto pressione:

martedì 26 luglio 2011

No post, no party

Qualche lettrice - poche per la verità, peraltro tutte mie amiche d'infanzia - mi dice che non riesce a lasciare commenti ai post di banalità che racconto.
A parte che il sottotitolo del mio blog è pensieri in libertà, mica ho promesso che avrei scritto il romanzo del secolo, nè sono all'altezza di altre mammeblogger che scrivono e pubblicano anche libri (eccezionali).
Ad ogni modo resta il fatto che se nessuno può commentare ciò che scrivo, tanto valeva riempire le pagine di cellulosa, come facevo da bambina.
Ma non era questo il mio intendimento, nel senso che volevo avere sì un mio blog personale per lasciare ai posteri - i miei bambini - qualcosa di divertente di cui ridere, ma mi avrebbe fatto piacere se altre blogger  mi avessero accompagnato in questo viaggio paradossale.
Questo non è successo.
Peccato.
Però la funzione catartica dei post in libertà è servita a non mandare unamammatralenuvole dritta dritta alla neuro.

Storie note

Arieccoce .....
arriva  l'estate e come al solito unamammatralenuvole litiga con i due colleghi e mezzo per rimanere a lavorare.
Mezzo collega che ormai ha avuto un trasferimento epperciò chissenefrega dell' inviolabile diritto degli altri a godere di un periodo di riposo continuativo di almeno 2 settimane.
Altra collega che rinuncia al periodo di ferragosto e si aggiudica tanti giorni a cavallo tra fine luglio e la prima decade di agosto - periodo migliore per andare al mare, pare - .
La capa che decide da sola quando e dove sparire.
Ecco, resta unamamma che rinuncia alle vacanze al mare con daddy & lemmi nel periodo migliore dell'estate, preferendo scegliere gli ultimi 15 giorni di agosto, quando ormai l'estate sta finendo e un anno se ne è andato in ansiolitici e novalgina.
Sola nella grande casa .... anzi no, in compagnia delle zanzare.